Modello 730/2024: come massimizzare i benefici fiscali attraverso la corretta indicazione di alcuni dettagli.
Fare una certa indicazione nel modello 730/2024 può portare a un notevole vantaggio economico per il contribuente. A breve, tutti saremo chiamati a presentare la dichiarazione dei redditi. La scadenza per l’invio della dichiarazione è fissata al 30 settembre 2024, ma è possibile presentarla anche prima.
Nella compilazione del modello 730, i contribuenti possono dichiarare e documentare spese detraibili o deducibili sostenute durante l’anno per ridurre l’ammontare delle tasse da pagare. Gli oneri deducibili, definiti dall’articolo 10 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), sono spese che abbassano il reddito su cui vengono calcolate le tasse. Ma andiamo nel dettaglio.
Sfruttare le detrazioni fiscali nel modello 730 per ottenere significativi risparmi fiscali
Ad esempio, se un reddito annuo è di 20.000 euro e si hanno oneri deducibili per 2.000 euro, le tasse saranno calcolate su 18.000 euro. Tra le spese deducibili rientrano i contributi previdenziali e assistenziali, i contributi e premi per forme pensionistiche integrative e gli assegni corrisposti al coniuge separato.
Gli oneri detraibili, definiti dagli articoli 15, 16 e 16 bis del TUIR, sono spese che possono essere sottratte direttamente dall’imposta da versare. Tra le spese detraibili ci sono quelle di affitto. Una detrazione di 300 euro per redditi fino a 15.494 euro, e di 150 euro per redditi tra 15.494 e 30.978 euro.
Per lavoratori dipendenti che spostano la residenza nel comune di lavoro o limitrofo, la detrazione è di 992 euro per redditi fino a 15.494 euro, e di 496 euro per redditi tra 15.494 e 30.978 euro.
Per giovani inquilini fino a 31 anni che si trasferiscono dall’abitazione dei genitori, la detrazione è fino a 2.000 euro per redditi fino a 15.494 euro. È prevista una detrazione del 19% per il canone di affitto degli studenti fuori sede, fino a 2.633 euro. Per l’acquisto della casa, si può detrarre il 19% sugli interessi passivi pagati per il mutuo, fino a 4.000 euro, e il 19% delle spese pagate all’agenzia immobiliare, fino a 1.000 euro.
Sono detraibili anche i bonus edilizi, come ecobonus e superbonus. Le spese per la persona e la famiglia includono detrazioni per abbonamenti al trasporto pubblico (19% fino a 250 euro), premi assicurativi (19% su un massimo di 530 o 1.291,14 euro), contributi previdenziali e assistenziali (dal 23% al 43%), e spese funebri (19% fino a 1.550 euro). Anche le spese per i figli, come rette di asili nido e scuole, attività sportive, e strumenti per DSA, sono detraibili al 19%.
Le spese mediche generiche e di assistenza specifica per disabili sono interamente deducibili, così come altre spese mediche e per dispositivi medici (19%). Le erogazioni a favore di Onlus e enti del terzo settore sono detraibili dal 26% al 35%. Tuttavia, per redditi tra 120.000 e 240.000 euro, le detrazioni fiscali sono ridotte progressivamente fino ad azzerarsi, con eccezioni per spese sanitarie e di mutuo che restano detraibili in pieno.