Oggi vogliamo raccontarvi la storia pazzesca di un uomo che con le sue idee ha cambiato il mondo, ma nessuno lo conosce. Di chi si tratta?
Sicuramente è un racconto incredibile, che vi lascerà senza fiato e parole.
Andiamo a leggere tutto più da vicino.
Un talento precoce
Il 22 dicembre, in India, si celebra la giornata nazionale della matematica in onore del compleanno di Srinivasa Ramanujan, uno dei più brillanti matematici di tutti i tempi. La sua storia è un esempio straordinario di come il talento puro possa emergere anche nelle circostanze più umili. Nato in un piccolo villaggio indiano da una famiglia modesta, Ramanujan mostrò segni di un’intelligenza eccezionale fin dalla tenera età. Nonostante le preoccupazioni iniziali dei suoi genitori riguardo al suo sviluppo mentale, a scuola dimostrò subito una predisposizione notevole per la matematica.
Già all’età di undici anni, Ramanujan aveva padroneggiato le equazioni differenziali e a tredici anni sviluppava la propria matematica sommando serie geometriche e aritmetiche. Tuttavia, trovare amici e riconoscimenti non fu facile per lui; il suo talento era così sbalorditivo che persino i suoi insegnanti faticavano a stare al passo con le sue capacità. A quindici anni ricevette un libro che lo ispirò profondamente e lo portò a lavorare sui suoi teoremi e idee.
Nonostante avesse padroneggiato la matematica a livello universitario ancora prima di diplomarsi alle superiori, Ramanujan incontrò ostacoli nel suo percorso accademico: perse una borsa di studio universitaria dopo solo un anno perché dedicava tutto il suo tempo alla matematica, trascurando le altre materie.
Senza lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà finanziarie e accademiche, Ramanujan continuò la sua ricerca autonomamente. Lavorando come tutor privato e cercando lavoro casa per casa mostrando i suoi quaderni pieni di teoremi aritmetici innovativi dimostrava una determinazione ferrea nel perseguire la sua passione per la matematica.
La svolta nella carriera scientifica di Ramanujan arrivò nel 1912 quando trovò impiego presso il Madras Port Trust grazie all’incontro con persone influenti che riconobbero il suo genio. Fu qui che ebbe l’opportunità di scrivere per il Journal of the Indian Mathematical Society dimostrando ulteriormente l’estensione del suo talento.
La determinazione di Ramanujan lo portò infine a scrivere al famoso matematico inglese Godfrey Harold Hardy chiaramente impressionato dalla lunghezza lista dei teoremi non dimostrati inclusi nella lettera ricevuta da Srini Vasa. Quest’ultimo fu invitato in Inghilterra dove collaborò strettamente con Hardy presso l’Università di Cambridge lavorando su problemi complessi che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della matematica.
Durante i tre anni trascorsi in Inghilterra nonostante gli ostacoli culturali e i problemi salute dovuti al clima diverso dal suo paese natale; Ramanujan fece progress significativ nell’analisi compless delle partizioni numeriche pubblicand articoli important riviste inglesi ed europee guadagnandosi l’onor diventò membro Royal Society Londra nel 1918.
L’eredità duratura
Rientrato India nel 1919, malgrado gravi problemi salute, continua a lavorar fino agli ultimi giorni vita lasciandoci tre quaderni pieni di risultati innovativi, circa 3300 risultati totali. Questa eredità intellettuale ha influenzato profondamente la matematica. Ricordato ancora oggi come l’uomo sapeva l’infinito perché trovava formula e serie infinite.
Questo contributo significativo testimonia quanto sia stato grande l’apporto di questa singolare figura della storia della matematica mondiale ancora oggi molti aspetti del suo lavoro sono oggetto di studio e investigazione da parte della comunità scientifica internazionale.