La NASPI si può chiedere in anticipo, ma attenzione alla cifra che si perderà

Cos’è la NASPI e come si può fare per richiederla in anticipo? Ecco tutto quello che devi sapere al riguardo.

La NASPI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è un’indennità di disoccupazione destinata ai lavoratori che hanno perso involontariamente il proprio impiego. Solitamente, viene erogata mensilmente, ma è possibile richiederla in anticipo se si intende avviare un’attività autonoma. Questo strumento serve a fornire un sostegno economico immediato per avviare nuove iniziative imprenditoriali.

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La NASPI è un’indennità che viene data a chi ha perso il lavoro involontariamente. Come richiederla in anticipo? – Stedo.it

L’anticipo NASPI quindi è uno strumento che permette di ricevere l’intero importo dell’indennità di disoccupazione in un’unica soluzione, anziché mensilmente. Questa opzione è pensata per chi desidera avviare un’attività come lavoratore autonomo, incentivando così l’autoimpiego. Tuttavia, fare domanda correttamente è cruciale per evitare errori che potrebbero far perdere il diritto a questa agevolazione. Vediamo insieme i requisiti, la procedura e cosa fare per richiedere l’anticipo Naspi nel modo giusto.

Come fare la richiesta della Naspi

Per richiedere l’anticipo Naspi, è necessario soddisfare alcuni requisiti. In primis essere titolari di Naspi, bisogna quindi aver già ottenuto il riconoscimento dell’indennità di disoccupazione. Poi bisogna avviare un’attività autonoma, infatti l’anticipo Naspi è destinato a chi vuole avviare un’impresa individuale, un’attività di lavoro autonomo, o sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa.

Il primo passo per richiederla è fare domanda subito dopo la cessazione del rapporto di lavoro subordinato. E si può fare online tramite il sito dell’INPS, per telefono chiamando il numero verde dell’INPS e tramite patronati.

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La NASPI in anticipo permette di avere l’indennità in un unico pagamento – Stedo.it

Per avere diritto alla Naspi, è necessario aver lavorato almeno 13 settimane nei 4 anni precedenti l’inizio della disoccupazione e aver accumulato almeno 30 giorni di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti. Dopo aver ottenuto il riconoscimento della Naspi, è possibile avviare l’attività autonoma.

Questo passo è fondamentale perché la richiesta dell’anticipo Naspi è valida solo se c’è già un’attività avviata o in procinto di essere avviata. Una volta avviata l’attività, si può fare domanda per l’anticipo Naspi. È importante ricordare che la domanda deve essere presentata entro 30 giorni dall’inizio dell’attività autonoma, dell’impresa individuale o della sottoscrizione della quota di capitale sociale di una cooperativa.

Una delle domande più frequenti riguarda il momento in cui aprire la Partita IVA. È essenziale aprire la Partita IVA solo dopo aver ricevuto il riconoscimento della Naspi, ma entro 30 giorni dall’inizio dell’attività autonoma. Aprire la Partita IVA troppo presto o troppo tardi può comportare il rischio di perdere il diritto all’anticipo Naspi.

Se si avvia l’attività prima di fare domanda per la Naspi, si potrebbe perdere il diritto all’indennità. L’INPS richiede che la domanda di anticipo venga fatta solo da chi è già beneficiario della Naspi. Pertanto, seguire la procedura corretta è fondamentale:

  • Richiedere la Naspi: Dopo la cessazione del lavoro.
  • Avviare l’attività: Solo dopo il riconoscimento della Naspi.
  • Richiedere l’anticipo Naspi: Entro 30 giorni dall’inizio dell’attività.
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