Per combattere il problema dell’antibiotico-resistenza, è stato creato un nuovo farmaco, lo Zosurabalpin. Cos’è l’antibiotico-resistenza e Perché è importante prevenirla e sconfiggerla.
La medicina è una delle branche della ricerca scientifica, che forse più di altre ha fatto dei passi da gigante negli ultimi decenni. Se è vero che esistono ancora diverse patologie che non hanno una cura risolutiva ed efficace al 100%, è altrettanto vero che tanti metodi clinici hanno aiutato a debellare molte malattie che, fino a qualche decennio fa, sembravano invalidanti per il resto della vita.
![Come combattere l'antibiotico-resistenza? foto Canva stedo.it](https://www.stedo.it/wp-content/uploads/2024/05/batteri.22.5.24.stedo_.it_.jpg)
Come ogni cosa però, c’è un rovescio della medaglia che bisogna considerare con grande attenzione. Nel caso della medicina moderna, questo rovescio ha un nome ben preciso: antibiotico-resistenza. Si tratta di quella condizione per cui, a causa dell’assunzione di antibiotici incontrollata, i batteri all’interno del nostro corpo sono riusciti ad adattarsi, rendendo i farmaci totalmente inefficaci nella cura delle infezioni per esempio. Ma anche a questo adesso, pare esserci un rimedio.
Il nuovo farmaco
L’antibiotico-resistenza è un problema serio. Come sottolinea Jérôme Salomon, vicedirettore generale Oms per la copertura sanitaria universale, le malattie trasmissibili e non trasmissibili, l’antibiotico-resistenza “mette a repentaglio la nostra capacità di trattare efficacemente infezioni ad alto impatto come la tubercolosi, causando malattie gravi e un aumento dei tassi di mortalità”.
![Arriva il nuovo farmaco foto Canva stedo.it](https://www.stedo.it/wp-content/uploads/2024/05/antibiotico.22.5.24.stedo_.it_.jpg)
Per evitare che si vada incontro a queste spregevoli situazioni, la ricerca scientifica si è tanto concentrata, in questi anni, nel cercare delle alternative ai normali antibiotici, che riescano a “vincere” quella resistenza, diventando un nuovo modo di trattare determinate patologie. Questo metodo consiste nell’assunzione di un farmaco ad alto potenziale clinico dal nome Zosurabalpin, appartenente a una nuova classe di antibiotici.
In particolare, i vari test eseguiti hanno fatto emergere come lo Zosurabalpin sia risultato efficace contro una specie batterica resistente a più classi di antibiotici esistenti, l’Acinetobacter baumannii. Questo batterio infatti, è considerato come uno dei più preoccupanti per la sua elevata resistenza, classificato come patogeno critico di priorità 1 dall’OMS. La notizia del nuovo farmaco per trattarlo dunque, è da prendere in modo estremamente positivo.
L’antibiotico-resistenza è un problema grosso, che non si previene semplicemente non assumendo antibiotici in maniera diretta: negli allevamenti intensivi di bestiame infatti, gli animali vengono spesso trattati con vari tipi di antibiotici per evitare che si ammalino. Nel momento in cui dunque, si va a mangiarne la carne, si finisce ocn l’assumere indirettamente una dose, per quanto piccola di antibiotici. La scoperta di un nuovo farmaco adesso, apre a tante nuove prospettive.