Elenco
|
La famiglia DoriaAnche noi, adottando la
scelta degli storici del passato, useremo il cognome Doria per i membri
della famiglia, mantenendo l’apostrofo solo per il “Principe” La famiglia Doria è
senza alcun dubbio una delle più antiche e celebri della storia di
Genova. La figura di maggior importanza è Nelle
“Istorie Genovesi” di Paolo Interiano del 1551, l’autore
parlando dell’incremento urbanistico avvenuto a partire dal 1134,
accenna all’accrescimento dell’ottava Compagna sotto il consolato di Ansaldo
Doria, che fu inoltre ambasciatore presso il re di Sicilia e
comandante della flotta genovese nella presa d’Almeria (1147) e di Tortosa (1148). Nominando il casato Doria, l’Interiano risale
all’origine della “chiarissima stirpe”, precisando come
Ansaldo “essendo d’una madonna Oria di quei della Volta, che oggi
sono Cattaneo uscito, il cui marito, per nome Arduino, dei Conti di
Narbona”. Anche il Giustiniani riferendosi ad Ansaldo Doria “che
mise ceppo al nobile casato”, precisa l’origine della famiglia
“ne li visconti o sia nei conti di Nùarbona, e dicono che un di quelli
volendo peregrinare in Jerusalem venne in Genova; e non sanno però il
tempo determinato. Ed albergò in casa di una gentildonna, vedova della
famiglia di quelli della Volta i quali poi furono nominati Cattaneo; e
infermossi il gentiluomo in casa della vedova gravemente, e nella infermità
fu servito con gran carità e molto umanamente sia dalla vedova sia da due
sue figliole, una delle quali era nominata Orizia o sia Oria. Al ritorno
poi che fece il gentiluomo sopradetto che si nominava Arduino, albergò di
ritorno secondo il costume francese in casa della predetta vedova, e si
maritò con Oria soprannominata. E andò in Narbona, e ottenne la porzione
delle paterne sostanze, dopo tre anni ritornò in Genova e abitò in la
regione, che oggi è nominata porta Oria, che a quel tempo era fuori città.
E campò in quella contrada con gran spazio di terreno e vi fabbricò gran
numero di case, forse più di duecento, come dicono gli antichi di casa
D’Oria, le quali case per lungo tempo han pagato livello ai Nobili
D’Oria. Ed Arduino dalla moglie ebbe quattro figlioli i quali
universalmente erano chiamati figlioli d’Oria, ed uno di loro fu
nominato Ansaldo, il quale come ho detto di sopra, è questo di cui
parlano gli annali”. L’ascesa della famiglia coincise con l’affermazione coloniale e marittima di Genova e ad esprimere la potenza raggiunta, è significativo lo stemma che i Doria resero comune a tutti i rami, nel XIV secolo, in onore di Arrigo VII: “Troncato d’oro e d’argento, all’aquila al volo spiegato di nero, imbeccata e membrata di rosso, coronata d’oro posto sul tutto. Cimiero: l’aquila uscente a volo spiegato. Loro motto: Altinora peto”.
|